Acquisto di un elettrodomestico

 Acquistare un elettrodomestico che consuma meno energia è sempre conveniente: il risparmio è assicurato anche se il prezzo iniziale di acquisto è più elevato rispetto alle alternative meno efficienti.

La Direttiva Europea 92/7/CE ha introdotto l’obbligo di apporre una etichetta energetica sui principali elettrodomestici presenti nelle abitazioni, per informare i consumatori sui consumi energetici dell’apparecchio. Per i frigoriferi, i congelatori, le lavatrici, le lavastoviglie ed i televisori, le lampadine, i forni elettrici, gli apparecchi per il condizionamento, l’etichetta indica la classe di efficienza energetica dell’apparecchio, utilizzando una scala di sette livelli: A+++; A++; A+; A; B; C e D, dove A+++ indica i consumi più bassi, D i consumi più alti e gli altri livelli i consumi intermedi.

Ovviamente il costo dell’elettrodomestico è tanto più alto quanto maggiore è l’efficienza, ma la convenienza è assicurata. Ad esempio, un frigorifero di classe A+++ ha consumo elettrico di circa la metà di uno tradizionale.

Inoltre, poiché l’acquisto di un elettrodomestico è una scelta importante per la famiglia, è bene accertarsi che il modello prescelto abbia impressi i marchi che ne garantiscono la sicurezza e la qualità.

Tutti gli apparecchi elettrici prodotti e commerciati nell’Unione Europa debbono riportare la marcatura CE. Ciò significa che il fabbricante attesta che l’apparecchio è stato costruito nel rispetto dei requisiti di sicurezza delle direttive comunitarie. Ma, un ulteriore strumento di garanzia è la presenza sull’elettrodomestico del marchio dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) o di un altro marchio di qualità di un analogo organismo europeo.